Shadow era il mio gatto, un meraviglioso Norvegese delle Foreste. Il più bel gatto che io abbia mai visto. Elegante, con quel suo passo dolce e sinuoso. Si muoveva tra l’erba come una pantera. Era un principe. Dai modi regali e dallo sguardo fulminante. Quando Shadow morì, piantai delle rose rosse sul suo corpo, ma la sua anima volò via. Se non più nel suo pelo sarebbe potuto essere solo un ‘aquila. Sono certa che Shadow sia divenuto aquila. Dipinto ad olio su tela, realizzato a Velletri.
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